PIZZA: ELISIR DI LUNGA VITA
Per gli amanti della pizza tradizionale è una grandissima soddisfazione sapere che la Fondazione Umberto Veronesi l’ha eletta regina indiscussa della sana alimentazione (fonte: Salsa e Pizza, così il pomodoro è il top).
Grazie agli studi compiuti nei laboratori del dott. Veronesi si è dimostrato che il pomodoro contiene licopene, una sostanza antiossidante, antitumorale e antinvecchiamento, che esprime il meglio di sé se cotto e combinato con l’olio d’oliva.
Il licopene, dunque, “colora” di rosso il pomodoro quando è maturo ma ha effetti sorprendenti se consumato in salsa: è antiossidante, ritarda gli effetti dell’invecchiamento, è un rimedio antitumorale tra i più potenti in natura. Sulla pizza questi effetti aumentano di ben 5 volte. Grazie a questa sostanza abbiamo un rimedio certificato dalla medicina: la pizza contro il cancro.
Il pomodoro, per secoli sottovalutato, compare in Europa dopo la scoperta delle Americhe e si impiegava per lo più come pianta ornamentale. Fu la cucina regionale del sud Italia ad apprezzarlo per primo e a Napoli trovò la sua prima applicazione: alla fine del 1600 fu inventata una salsa che lo trasformò in ingrediente base per molti piatti. La sua consacrazione nell’olimpo gastronomico si deve sicuramente all’invenzione della pizza Margherita.
Oggi lo consumiamo in svariati modi ma, consiglia il dott. Veronesi, non bisogna rinunciare alla tradizionale salsa per assaporarne appieno gusto e benefici. La cottura libera il licopene trattenuto all’interno delle cellule del pomodoro e lo rende più assimilabile dall’apparato digerente.
Svolge tantissime funzioni:
- pulisce le arterie
- aiuta le donne in gravidanza
- allontana dalle cellule lo stress dell’inquinamento e del fumo
- è un integratore naturale.
Meglio ancora se è integrato con un filo d’olio extravergine.
Da qui la Fondazione Umberto Veronesi conclude che “i piatti-bandiera della tradizione italiana, la pasta e la pizza, sono dei veri e propri scrigni di benessere scarlatto”.